La nuova versione di progeCAD, la 2019, introduce una serie di nuove funzionalità, migliorie e soprattutto alcuni comandi dedicati a chi si occupa di topografia e cartografia.
I nuovi comandi, uniti agli altri già presenti, costituiscono un prezioso set di strumenti per i tecnici che operano con mappe raster, dati provenienti da GIS, elaborano rilievi, esportano informazioni georefernziate sul web, redigono elaborati per il catasto.- Autosez, disegno automatico di sezioni/profili del terreno (novità 2019)
- Barbette, disegno dei simboli delle scarpate (novità 2019)
- DTM, disegno di modelli digitali di terreno a maglia triangolare (novità 2019)
- Points cloud, importazione nuvole di punti (novità 2019)
- Esri shape file, gestione file GIS
- Google Earth, esportazione file KZM
- Importazione mappe, immagine cartografiche georefernziate
- DOCFA, disegno planimetria catastale
1 Autosez
Chi si e già cimentato nel disegno manuale di profili del terreno sa quanto delicata e tediosa sia questa operazione. Delicata perché richiede precisione. Tediosa perché, se i punti sono numerosi, può diventare una operazione che richiede molto tempo.un profilo di un terreno completo di quote e distanze relative ai punti chiave |
Il comando rileva i punti della geometria che sono intersecati da una linea di sezione e crea il profilo. Per indicare la sezione basta tracciare una linea sul piano X Y. È possibile utilizzare anche l’apposito comando SECTIONLINE o l’icona nel ribbon Add-on/Autosez
l'icona per richiamare il comando della linea di sezione |
Sono pochi, comunque, i parametri su cui intervenire per ottenere già un risultato accettabile.
Per prima cosa bisogna specificare l’origine dei dati da estrarre. Se si dispone di un DTM (un modello digitale del terreno) composto da 3Dface si può selezionare la prima opzione: “DTM 3Dfcaccia”.
Se invece si è in presenza di linee e polilinee 3d, cioè i cui vertici hanno anche una informazione della coordinata Z significativa, bisogna selezionare “Lineee Polilinee 3D”. Questa opzione è valida anche in caso di polilinee chiuse che rappresentino curve di livello.
Ci sono casi in cui si ha invece a disposizione una polilinea 2D/3D che rappresenta già l’andamento altimetrico di una ipotetica sezione del terreno. In questo caso selezionare una delle 2 opzioni nell'area ‘Profilo’ per ottenere poi una sezione completa di dati e misure disposte tra le apposite fincature.
l'immagine sintetizza i 3 tipi di 'origine dei dati' da elaborare, DTM ,polilinee 3D o profilo 2D/3D |
Nella sezione ‘DISEGNO SEZIONE’ di default è attivata l’opzione “Su cartiglio” cioè la rappresentazione classica di un profilo.
È possibile ottenere in alternativa solo il profilo (senza fincature e dati) oppure ancora il profilo 3d che giace sugli oggetti 3D selezionati sotto forma di polilinea 3D.
l'immagine sintetizza i 3 tipi di output del comando: una polilinea 3D sul modello, il semplice profilo 2D ed infine il profilo con cartiglio completo di dati geometrici |
Infine, la scala del disegno che, come sanno i tecnici, per i profili/sezioni può essere diversa lungo l’asse delle X (distanze) e quella delle Y (altezze, quote dei punti).
Impostati i parametri e chiusa la finestra di dialogo si passa alla selezione della linea di sezione. Il risultato finale e posizionabile in un punto a scelta nell'area grafica. Ogni oggetto sarà disegnato su un apposito layer avente il nome con prefisso “AS-”.
Per quanto riguarda le aggiunte e le modifiche a un profilo (evento che si manifesta appena prima della consegna del lavoro…) Autosez offre 4 tool richiamabili tramite il pulsante ‘UTILITY CARTIGLIO’. Questi strumenti consentono in maniera interattiva - selezionando gli elementi già presenti nel profilo - di editare le distanze parziali, progressive, le quote ed unire le celle delle distanze parziali.
2 Barbette
Le barbette sono le linee di pendenza del terreno che servono ad indicare le scarpate. Il graficismo che si usa per indicare il loro senso (la direzione dalla sommità al piede) non è complesso, ma la difficoltà è disporre questa simbologia lungo il bordo (non lineare) della scarpata che può essere lunga, spesso, anche centinaia di metri.Ecco perché occorre un comando ad hoc . progeCAD 2019 ne mette a disposizione 2, entrambi accessibili dal ribbon Add-On/Barbette.
Il primo, “Area barbette” va utilizzato quando si desidera che la simbologia composta da 2 lineette si estenda fino al piede della scarpata.
Il comando richiede la selezione della polilinea che rappresenta il ciglio della scarpata, successivamente la selezione dell’oggetto che rappresenta il piede ed infine richiede la distanza tra barbette.
Ottimo comando, ma andrebbe migliorata la gestione delle eventuali intersezioni reciproche tra lineette.
Il secondo “Crea una barbetta” dispone la simbologia lungo la polilinea selezionata non estendendola fino al piede della scarpata che, quindi, può non essere rappresentato. Il comando permette il perfezionamento dell’operazione tramite un comodo menù contestuale.
il menù contestuale del comando |
i tipi di rappresentazione delle barbette |
Entrambi i comandi raggruppano i simboli delle barbette in un Gruppo anonimo così da poterle gestire più facilmente.
Per completezza bisogna ricordare che negli Express Tools è presente un comando che carica un tipolinea (Slope) che simula la simbologia della barbetta.
Non è da sottovalutare questa possibilità perché, nel caso si debbano modificare i limiti della scarpata, solo con questa tecnica (il tipolinea) non si perderebbe l’associatività tra barbette e ciglio della scarpata.
Nei casi in cui la direzione delle barbette risulti errata, tramite l’opzione Inverti del comando EDITPL o SPLINEDIT (per le Spline) invertendo l’ordine dei vertici si inverte la direzione del simbolo.
3 DTM con mesh triangolare
Il comando TRIANGOLA, partendo da un set di oggetti Punto, ricava una mesh a maglie triangolari che li unisce.
Se i punti sono punti 3D rivenienti da un rilievo topografico del terreno si otterrà quello che si chiama DTM (Digital Terrain Model), un modello digitale del terreno.
Come si vede dalla intuitiva finestra di dialogo non occorrono altri parametri per ottenere il risultato finale.
È possibile scegliere se la superficie deve essere rappresentata da una Mesh o da 3D face, in quest’ultimo caso sarebbe poi utilizzabile con il comando Autosez.
4 Points clouds
Con progeCAD 2019 è possibile importare nuvole di punti rivenienti da rilievi fatti con scanner laser 3D.
L’inserimento di una nuvola di punti 3D nel disegno può essere usata come riferimento per la costruzioni di geometrie che devono integrarsi con l’ambiente rilevato.
La nuvola è trattata come fosse un blocco, tutti i punti sono contenuti dentro un box di ingombro che può essere spostato, ruotato, scaricato temporaneamente o staccato dal disegno (come un Xrif).
una Nuvola di Punti relativa al rilievo di un elettrodotto e della vegetazione adiacente |
Il comando è richiamabile dal ribbon Inserisci/Nuvola di punti
Tra i tanti comandi disponibili in progeCAD forse questo è il più acerbo, quello che, nelle prossime versioni, sarà implementato maggiormente. Sarà certamente aggiunto il supporto del Clip (visualizzazione di una porzione della nuvola), lo snap di aggancio sui punti, la possibilità di estrarre primitive grafiche dalla nuvola.
I formati di file supportati sono comunque numerosi: XYZ, PLY, LAS, LAZ, ISD, PCG, RCP, RCS.
5 Importazione di ESRI Shape file (.shp)
I file nel formato .shp sono i più diffusi per la gestione dei dati territoriali dei sw GIS. progeCAD fornisce dei comandi appositi per la loro importazione e per la consultazione dei dati ad essi associati.
Di questo avevo già parlato in maniera dettagliata nell’articolo: “Aprire e gestire un file .SHP con il CAD”.
6 Google Earth out
“Pubblica in Google Earth” è il comando che consente di esportare la geometria (2D o 3D) presente nel disegno in un file .KMZ.
Questi file sono importabili in Google Earth e Maps permettendo di georeferenziare automaticamente la geometria sulla mappa.
L’integrazione di informazioni personalizzate in strumenti cosi potenti e di facile fruizione (anche da mobile) è sempre più diffusa da parte dei tecnici.
Non è difficile trovare in rete servizi che si appoggiano a Google Earth per ‘arricchire’ l’informazione con un elemento ‘attuale’ come una foto satellitare.
Per esempio, alcuni lo utilizzano per la visualizzazione di Punti Fiduciali per i rilievi catastali, oppure per ottenere la corrispondente vista satellitare di un estratto di mappa catastale… ma sono tanti gli utilizzi che si possono trovare.
Ritornando al comando di progeCAD, tramite finestra di dialogo, richiede le coordinate geografiche degli oggetti.
la finestra di dialogo del comando di esportazione in Google Earth |
In questa maniera non c’è la necessità di dover compilare le varie caselle relative a coordinate, angoli ecc.. .
7 Import cartografie raster
Il comando di progeCAD offre, a differenza dei comandi omologhi presenti negli altri CAD, la possibilità di inserire una serie di formati tipici della cartografia raster o ortofoto georeferenziabili.
Come si vede nella finestra di dialogo è presente un campo nel quale specificare il file di ‘Posizionamento’, che - per alcuni formati - è un file che contiene le informazioni aggiuntive riguardo la dislocazione e rotazione nell'ambito del sistema di coordinate.
la finestra di dialogo del comando; in evidenza la sezione per specificare il file di posizionamento |
Ad esempio, un file raster .TIF è in genere accompagnato dal relativo file di posizionamento .TFW.
Grazie alla presenza del file di posizionamento l’immagine sarà posizionata in automatico sulle giuste coordinate nell’area di disegno.
Questi sono alcuni dei formati più diffusi supportati:
- ECW, che è un formato ottimizzato per immagini aeree e satellitari e che comprime in modo efficiente immagini molto grandi;
- ADF e ASC, formati di Arc/Info;
- ERS, un formato di ERMapper
- NTF, il formato adottato anche dal Catasto italiano;
- MrSID (.SID), che è un formato per la codifica di immagini raster georeferenziate ed è utilizzato da molti sw GIS.
Questo è invece l’elenco completo :
8 DOCFA
Per la stesura di una planimetria per DO.C.FA (la procedura dell’Agenzia del’Entrate per il catasto fabbricati) progeCAD mette a disposizione un set di comandi.
I comandi sono raccolti in un ribbon dedicato e permettono di velocizzare le operazioni per la preparazione della planimetria catastale da importare in DOCFA.
La redazione della planimetria, in genere, segue questi step:
La redazione della planimetria, in genere, segue questi step:
- Nel file del disegno di una pianta di una unità immobiliare si inserisce una squadratura, dal ribbon si può selezionare il formato A4 o A3 nella giusta scale di rappresentazione.
- Si inserisce il simbolo del Nord per determinare l’orientamento della piantina. Il comando ‘Simbolo del nord’ inserisce un blocco preimpostato.
- Si disegnano i poligoni che delimitano i vani e le parti accessorie. La tipologia di poligono, che rispecchia una determinata categoria di appartenenza, può essere selezionata in maniera rapida dal sotto-menu ‘Vani’.
- Infine, si esegue l’esportazione della planimetria, viene creato un DXF utilizzando il comando ‘Esporta singolo’. Molto comodo anche il comando simile ‘Esporta Multiplo’ che consente di gestire la presenza di più squadrature (quindi più unità immobiliari) nello stesso disegno numerando automaticamente i file DXF di esportazione.
il menù per la scelta delle categorie |
Per chi volesse scoprire rapidamente tutte le novità di progrCAD 2019 può guardare questo breve video , chi volesse testare il sw per 30gg può scaricare la versione trial di progeCAD 2019.
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